lunedì 19 ottobre 2015

Così parlò Zarathustra pt.1

Mi trovo qui, con il grande Nietzsche e, come promesso, affronteremo una delle sue più grandi opere mai realizzate sulla faccia della terra. Scoprite, tramite l'intervista, di quale capolavoro stiamo parlando.

1. Caro Friedrich, qual è l'opera che ha deciso di mostrarci e perché?
- L'opera di cui voglio parlarvi oggi mi tenne occupato dal 1883 al 1885. Due anni, due intensi anni, che mi permisero di esprimere le nozioni di "superuomo". Sto parlando di "Così parlò Zarathustra".

2. In linea generale, come affronta la nozione di "superuomo", in questa opera?
- Parto dal presupposto che il superuomo non è un'idea astratta o un'illusione infondata. Sono sicuro che il superuomo sia qualcosa di raggiungibile; mi permetto di dire, che molti non riusciranno mai nemmeno a capirne il concetto. Il superuomo è colui che si assume consapevolmente su di sé il compito di un "auto-superamento". Ma non temete, di questo ve ne parlerò in seguito.

3. Ha già affermato più volte che "Così parlò Zarathustra" è un libro "per tutti e per nessuno". Ci spieghi il perché di questa profonda frase.
- La mia affermazione "Un libro per tutti e per nessuno", riguardo l'opera, è un vero e proprio grido di solitudine e, allo stesso tempo, una provocazione. Per ognuno, è semplice aprire un libro e leggerne le parole. Un libro, però, ha bisogno di essere vissuto, compreso, messo in discussione. Spesso ho sentito conclusioni assurde sul mio pensiero; sono stato definito un egocentrista, un promotore di violente ideologie, un pazzo solitario. Che dire! Il mio messaggio è un lusso e ricco sarà chi lo riceverà.

4. Quando parla di "provocazione", cosa intende?
- In "Così parlò Zarathustra", la mia provocazione assume la forma compiuta di un messaggio oracolare. Il mio è un vero e proprio manifesto contro la mediocrità che si traveste da morale. Il mio messaggio è un inno a favore dell'amicizia con se stessi, maturata nella solitudine; un inno alla vita che sappia trovare in sé il suo scopo; un inno alla volontà che si afferma gioiosa. 

5. Un'ultima domanda, prima di entrare completamente nell'opera. Chi è Zarathustra? Perché scelse lui?
- Zarathustra fu un profeta e mistico iranico; è la figura di colui che deve annunciare una nuova dimensione del mondo e quindi dell'essere. Il titolo da me scelto (Così parlò Zarathustra) indica proprio "la parola di Zarathustra", il quale parla di una nuova "rivelazione". Di questa rivelazione ve ne parlerò durante il racconto del mio libro.

6. Con sommo piacere, noi saremo pronti ad ascoltarla. Alla prossima!
- Non mi rimane che ringraziarvi per l'attenzione. Nella prossima intervista vi parlerò delle tre Metamorfosi. A rivedervi! 

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